Il Coaching

Scopriamo insieme cos’è

“Il Coaching è un metodo di sviluppo di una persona, di un gruppo o di un’organizzazione, che si svolge all’interno di una relazione facilitante, basato sull’individuazione e l’utilizzo delle potenzialità per il raggiungimento di obiettivi di cambiamento/miglioramento autodeterminati e realizzati attraverso un piano d’azione.”

(Pannitti – Rossi, L’ essenza del coaching, Franco Angeli, 2012).

Dalla Norma UNI 11601:2015

“Il Coaching è un processo di partnership finalizzato al raggiungimento degli obiettivi definiti con il Coachee (e con l’eventuale committente). L’agire professionale del Coach facilita il Coachee nel migliorare le prestazioni professionali e personali mediante la valorizzazione e il potenziamento delle sue risorse, capacità personali e competenze. Queste influenzano il potenziamento dei risultati e più in generale del benessere del Coachee.”

La formula originaria del Coaching

Esiste una “Formula del Coaching” originaria, ed è quella proposta a metà degli anni ’70 dall’istruttore di tennis – oggi considerato il padre del Coaching – Timothy Gallwey per la quale la Prestazione (individuale o di team) è ottenuta dall’interazione tra l’utilizzo del potenziale disponibile con l’azione limitante delle interferenze interne ed esterne:

Prestazione = potenziale – interferenze

da questa formula si evince che per tendere ad una prestazione eccellente occorre agire in due direzioni: sviluppare il potenziale e limitare le interferenze.

Le origini del Coaching

Il Coaching si basa innanzitutto su una relazione peculiare tra il Coach ed il Cliente, il cui scopo ed effetto è di facilitare l’espressione del potenziale personale del Coachee.

La maieutica di Socrate

Il Coach non si presenta come un insegnante, un consulente o un esperto, ma fonda la sua efficacia su una relazione maieutica, definita come: “Arte consistente nel mettere in grado l’allievo mediante il dialogo, di acquisire progressiva consapevolezza della verità che è dentro di lui.” (Vocabolario Zingarelli) Si tratta del metodo di insegnamento utilizzato 2500 anni fa dal filosofo Socrate con i propri allievi, che ha rivoluzionato il modo di pensare e di apprendere nella cultura occidentale.

La Psicologia Positiva

A metà dello scorso secolo, gli psicologi Carl Rogers e Abraham Maslow, con le loro teorie sul potenziale umano e sull’autorealizzazione hanno creato le basi per lo sviluppo di nuovi approcci volti a supportare la persona verso il raggiungimento di un livello soddisfacente di benessere e felicità. Tra questi citiamo: la Psicologia Positiva, il Counseling, la Mindfulness e il Coaching. Per quanto riguarda il Coaching, l’eredità di Maslow e Rogers ha alimentato 2 filoni di sviluppo: Relazione tra potenziale, prestazione e apprendimento con Timothy Gallwey e John Whitmore; Fondazione della Psicologia Positiva da parte di scienziati come Martin Seligman e Mihaly Csikszentmihalyi.

ICF – International Coach Federation

Nel 1995, con la nascita della prima associazione di Coach al mondo – la International Coach Federation (ICF) – il servizio professionale di Coaching viene standardizzato con la pubblicazione delle “11 Core Competencies” (11 competenze) del Coach secondo ICF.

Evidence-Based Coaching

Contemporaneamente, in ambito formativo nascono i primi corsi per apprendere il metodo del Coaching e nel 2002 l’Università di Sidney attiva il primo Master in Coaching Psychology all’interno della facoltà di Psicologia. Il direttore della Coaching Psychology Unit, Prof. Anthony Grant, dà un ulteriore importante contributo alla definizione, alle modalità di applicazione e ai riscontri scientifici (Evidence-Based Coaching) del Coaching distinguendolo da un proliferare del “coaching del senso comune”. Il vasto ambito delle Neuroscienze (l’insieme degli studi scientifici condotti sul sistema nervoso) fornisce oggi rilevanti riscontri sull’efficacia dell’approccio di Coaching a livello neurologico, e questo rappresenta senza dubbio uno degli aspetti più interessanti per la diffusione e l’evoluzione del Coaching.

Normative attuali

A seguito della promulgazione della Legge 14 Gennaio 2013 n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” che disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi, nel rispetto dei principi dell’Unione Europea, un importante passo in avanti per la regolamentazione della pratica professionale del Coaching in Italia è avvenuto nel Novembre 2015 con la pubblicazione della Norma UNI 11601:2015 “Coaching – Definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti del servizio”, la quale definisce l’approccio professionale del Coaching e ne indica i requisiti per orientare i fornitori del servizio e favorire una scelta informata e consapevole da parte degli utenti interessati. Questa Norma verrà integrata da una seconda pubblicazione di prossima uscita, che delineerà le competenze dei Coach professionisti ed i criteri per la loro Certificazione. Con la Norma 11601:2015 l’UNI-Ente Italiano di Normazione riconosce che in Italia la richiesta dei servizi di Coaching rappresenta una realtà in aumento e in sempre maggiori contesti di applicazione.

Il Metodo del Coaching

In quanto metodo, il Coaching si fonda e basa la sua efficacia sui seguenti punti:

Relazione facilitante: una relazione volta a stabilire un’alleanza, una collaborazione ed un patto di lavoro tra due soggetti: il Coach e il/i Coachee (Cliente).

Sviluppo del potenziale: l’individuazione, l’allenamento e l’utilizzo del potenziale della persona o del gruppo.

Gestione delle interferenze: la presa di coscienza, la gestione e la trasformazione delle interferenze (interne/esterne) della persona o del gruppo.

Lo sviluppo della consapevolezza e della responsabilità: un cammino di crescita nella conoscenza di sé e del proprio ambiente, nella capacità di scelta e nella responsabilità agita.
Obiettivi e piani d’azione: per la trasformazione di una richiesta di cambiamento o di miglioramento, in obiettivi concretamente perseguiti.

Monitoraggio: il monitoraggio dei risultati attraverso fasi di report e di restituzione di feedback.

Il Coaching è pertanto un processo che si svolge innanzitutto all’interno di una Relazione Facilitante tra il Coach e il Coachee, nella quale il Cliente è accompagnato nella ricerca di una più ampia dimensione di Consapevolezza, a supporto di una nuova capacità di scelta Autonoma e di Responsabilità agita, nel segno del proprio Benessere e dell’Autorealizzazione personale.

Un periodo di allenamento

Un percorso di Coaching non è la semplice somma delle sessioni svolte, bensì un vero e proprio periodo di “allenamento” 🧠❤ (coaching) che coinvolge la persona sia negli incontri con il Coach (sessioni), sia nella sua attività quotidiana, professionale e personale. Un percorso di Coaching non è un intervento psicoterapeutico o psicologico, così come non è assimilabile ad un rapporto di consulenza o ad un intervento formativo.

Riservatezza e Privacy

Il Coach manterrà i più alti livelli di riservatezza per tutti i contenuti trattati e le informazioni ricevute durante lo svolgimento delle sessioni di Coaching nel rispetto dei riferimenti normativi ed etici professionali della Norma UNI 11601:2015 – “Coaching: definizione, classificazione, caratteristiche e requisiti del servizio.”

Riferimenti teorico-scentifici

  • Maieutica (Socrate);
  • Psicologla Umanistica (Maslow, Rogers);
  • Psicologia Positiva (Seligman, Csikszentmihalyi);
  • lnner Game’” (Gallwey);
  • Modello G.R.O.W. (Whitmore);
  • Pensiero Laterale (De Bono);
  • Pragmatica della comunicazione (Watzlawick);
  • Analisi Transazionale (Berne);
  • Teoria sociale cognitiva (Bandura);
  • Teoria dell’Autodeterminazione (Deci, Ryan);
  • Teoria del Goal Setting (Locke, Latham);
  • Teoria del cambiamento intenzionale (Boyatzis);
  • Coaching generativo (Dilts, Gilligan);
  • Teoria del Meta-potenziale C.A.R.E.® (Pannitti, Rossi);

Le 4 “A” della relazione di Coaching

Nella relazione di Coaching il Coach si relaziona alla “Persona in quanto tale” e non alla “persona portatrice di un Problema”: considerare il problema e dimenticare la Persona può essere un errore spesso fatale.

Ma cosa significa focalizzarsi sulla Persona?

Eccolo brevemente spiegato nelle quattro “A” della relazione di Coaching:

1. ACCOGLIENZA
che prevede tra le altre cose:
  • ASSENZA DI GIUDIZIO
  • RAPPORTO SERENO E CONSAPEVOLE CON IL TEMPO
  • CAPACITÀ EMPATICA
  • ACCOGLIENZA DI SÉ
2. ASCOLTO
che prevede tra le altre cose:
  • SILENZIO
  • DOMANDE
  • FEEDBACK D’ASCOLTO
  • POSIZIONE META DELL’ ASCOLTO
3. ALLEANZA 
4. AUTENTICITÀ

Il Coaching Evolutivo

® (A. Panniti, F. Rossi)

L’approccio di Coaching che utilizzo si definisce evolutivo, per il significato etimologico della parola evoluzione, che deriva dal latino evolutio ed evoca il movimento di srotolare un rotolo di papiro per leggerne il contenuto. Nel percorso di Coaching Evolutivo®, la trasformazione, graduale e continua della persona avviene allo stesso modo, tramite lo svolgimento, lo sviluppo di Mobilità sia interna sia esterna, sostenuta dalla Relazione Facilitante instaurata dal Coach e dall’applicazione della teoria del Meta-potenziale C.A.R.E.®.

Il compito del Coach

In un percorso di Coaching Evolutivo® compito e ruolo del Coach è allenare le 4 Meta-potenzialità del Coachee. L’effetto generato nel Coachee è un cammino di crescita ed evoluzione nelle 4 aree.

Alla conquista della propria libertà e autodeterminazione

In un percorso di Coaching Evolutivo® il Coachee si riappropria della sua autodeterminazione e autonomia in un processo di crescente consapevolezza, sia del proprio potenziale, sia delle eventuali “catene” interne ed esterne che interferiscono l’esercizio della propria libertà, sviluppando così la sua agentività (Bandura, 2000) nel compiere scelte ed azioni intrinsecamente motivate, volte a rispondere ai propri bisogni ed a realizzare i propri desideri.

Diventare ciò che si è

Diventare ciò che si è, coltivare i propri talenti di persona unica e irripetibile, significa vivere concretamente la propria vita, in una tensione verso il benessere e l’autorealizzazione. Il cammino di costruzione dell’Eudamonia personale non può che essere l’unica via percorribile in un percorso di Coaching Evolutivo®.

 

Ciò che la persona vive grazie al Coaching Evolutivo® è l’allineamento tra le proprie dimensioni dell’Essere, del Sapere e del Fare.